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Occorre ricordare la storia naturale della nostra specie, legata a questo pianeta, dove le leggi della natura governano il nostro futuro. Nei parchi sono leggi visibili, raccolte nelle culture stratificate del territorio. I parchi sono allora anche un fatto di cultura, che ritroviamo nel senso di chi abita un luogo, tradotto in paesaggio, e dove insieme alle dinamiche dell'abitare si muovono vita ed economia. Abbiamo bisogno di rinnovare allora il nostro modo di parlare di aree protette e di natura, con nuove visioni e un nuovo modo per comunicarle.

Apre il blog di Ippolito Ostellino

Con questo messaggio di apertura apro il mio blog sul portale di Parks. Questa Pianeta, come ci ricordava il bellissimo libro di Laura Conti, è il pianeta sul quale e con il quale dobbiamo fare i conti. E’ la prospettiva nella quale avremmo da sempre dovuto muoverci, e che oggi è divenuta gioco forza la prospettiva con la quale siamo stati costretti dagli eventi a muoverci. Quale migliore occasione per poter comunicare e fornire i contributi di un lungo lavoro che conduco dal 1988 nel mondo dei parchi, prima come direttore del Parco dell’Alta Valle Pesio e Tanaro e delle sue 4 riserve nel territorio cuneese e poi al Parco del Po torinese dal 1996, passando per la partecipazione nel 1989 alla nascita del Coordinamento nazionale dei parchi regionali d’Italia (oggi Federparchi) e per diverse esperienze di lavoro e di riflessione sul tema della natura, del paesaggio e delle aree protette.

Vi invito a leggere i contributi e le notizie che pubblicherò in questo spazio, per riflettere insieme e contribuire a tenere vivo il dibattito, insieme a tanti colleghi, esperti ed appassionati del tema,  intorno alla gestione del nostro territorio e delle aree protette.

Pubblicato il da Ippolito Ostellino | Lascia un commento

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