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Occorre ricordare la storia naturale della nostra specie, legata a questo pianeta, dove le leggi della natura governano il nostro futuro. Nei parchi sono leggi visibili, raccolte nelle culture stratificate del territorio. I parchi sono allora anche un fatto di cultura, che ritroviamo nel senso di chi abita un luogo, tradotto in paesaggio, e dove insieme alle dinamiche dell'abitare si muovono vita ed economia. Abbiamo bisogno di rinnovare allora il nostro modo di parlare di aree protette e di natura, con nuove visioni e un nuovo modo per comunicarle.

Per il “Rilancio dei parchi”. L’ Assemblea nazionale a Firenze il 28 febbraio nell’anno del 150° dell’Unità d’talia.

 

Rilancio sul blog l’avviso del Gruppo di San Rossore che invita a partecipare il 28 febbraio a Firenze, presso la sede della Regione Toscana (in Via Cavour n 18, Sala Collezioni in Palazzo Bastogi) alla prima assemblea nazionale per il “rilancio dei parchi”. Per il Programma dell’Assemblea scarica qui l’invito: 28 FEBBRAIO Invito

Come già pubblicato nella notizia del 15 dicembre scorso, e ripresa nel post del 6 gennaio, il Gruppo di San Rossore rappresenta una nuova iniziativa proposta da un gruppo di esperti e gestori di Aree protette che è partito dalla riflessione sul come in Italia le aree protette stiano vivendo negli ultimi anni una crisi gravissima, causata fondamentale dalla sottovalutazione e dalla banalizzazione del loro importante ruolo e dal conseguente progressivo disinteresse istituzionale, culminato nel pesantissimo taglio dei finanziamenti pubblici effettuato dal Governo nel luglio 2010. Il sistema delle aree protette italiane rischia così di essere cancellato.

E questo rischio è solo la punta di un iceberg, la spia di un generale disinteresse nei confronti della conservazione della natura, proprio mentre la crisi ambientale precipita a livello planetario e nazionale.

Per provare a declinare i contenuti della visione delle aree protette che ci si propone, potrei proporre queste affermazioni:

Parchi, di Mare e di Terra, Istituzioni di leale collaborazione

Parchi, non solo una questione ambientale

Parchi, per sperimentare nuove economie

Parchi, banche per il futuro della vita

Parchi, aule per imparare dalla natura

Parchi, per esportare la manutenzione e la sicurezza territoriale

Parchi, realtà di partecipazione dedicati al sociale

Parchi, laboratori per una nuova pianificazione (per sapere oggi come non distruggerci il domani)

Su queste basi nel dicembre 2010 è nato il Gruppo di San Rossore, composto da oltre 500 amministratori, operatori e volontari dei parchi, studiosi e progettisti, ambientalisti, esponenti politici e sindacali, semplici cittadini, al fine di chiamare l’opinione pubblica, i movimenti e le istituzioni italiane a una forte reazione per la salvezza e soprattutto per un grande rilancio del sistema delle aree protette italiane. Un gruppo che nasce come adesione di singoli e di persone  impegnate nei temi dei parchi e che con questa iniziativa vogliono contribuire, al di fuori di schemi associativi che svolgono un ruolo diverso – ognuno nel proprio contesto –  nel dibattito sulle aree protette, a far crescere e diffondere la riflessione intorno all’esperienza dei parchi.

Il programma anticipato dell’incontro che si terrà a Firenze il 28 febbraio prossimo è il seguente: (comunicato stampa) COMUNICATO STAMPA 28feb2011

Ore 9.30 – inizio lavori

Introdurrà Renzo Moschini, coordinatore del gruppo.

Interverrà Annarita Bramerini, assessore all’Ambiente della Regione Toscana.

Parteciperanno:

Andrea Barducci, presidente Provincia di Firenze e presidente Legautonomie Toscana,

Renata Briano, l’assessore all’Ambiente Regione Liguria,

Gianluigi Ceruti, relatore sulla legge quadro dei parchi,

Giampiero Sammuri, presidente Federparchi,

Dario Franchello, presidente Parco del Beigua e Coordinatore parchi liguri,

Fausto Giovanelli, presidente Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano,

Giuseppe Nardini, presidente Parco delle Apuane,

Giuseppe Rossi, presidente Parco Nazionale d’Abruzzo,

Agostino Agostinelli, presidente Parco Adda Nord

Roberto Gambino, professore Politecnico di Torino,

Ippolito Ostellino, direttore Parco del Po torinese,

Luigi Piccioni, professore Università di Cosenza,

Sandro Pignatti, professore Accademia dei Lincei,

Patrizio Scarpellini, direttore Parco di Montemarcello-Magra,

Bernardino Romano, professore Università dell’Aquila,

Giampiero Di Plinio, professore Università di Chieti/Pescara

Carlo Alberto Graziani, professore Università di Siena

Carlo Desideri, ricercatore CNR Roma

ore 14 – Conclusioni con approvazione dei documenti finali.

Per maggiori informazione e per aderire all’Appello: http://www.parks.it/appellosanrossore/

Un’importante occasione per riprendere a riflettere su questa esperienza, senza pregiudizi e con la voglia di fare proposte per il rilancio delle Aree protette italiane, nell’anno speciale del 150° dell’Unità d’Italia.

Pubblicato il da Ippolito Ostellino | Lascia un commento

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