Vai alla home di Parks.it
I parchi sono una speranza di futuro. Ogni giorno consumiamo territorio e ambienti naturali. Distruggiamo habitat che danno vita a specie che ancora neanche conosciamo.
La cultura, l'arte, la musica, la natura sono l'anima stessa dell'Umanità, senza resteremmo solo merce. E nel mare in tempesta il cuore di chi ha speranza in un domani migliore deve essere saldo.
Qui proviamo a parlare delle migliori idee, delle buone pratiche, dei problemi, dei guai, della vita della gente, della natura e dei parchi.

19 anni di 394

Sembra una cabala ma i diciannove anni trascorsi dall’entrata in vigore della legge quadro sulle aree naturali protette, n. 394 appunto, non sono solo un anniversario come tanti.
Una legge sempre contrastata per le forti lobby anti-natura che sopravvivono in Italia. Un Paese incredibile il nostro, ammirato e sospirato in tantissime parti del mondo, ma spesso profondamente incompreso…come nella vicenda dei parchi per l’appunto!
Dopo un lavoro lungo e complesso, grazie a pochi uomini di grandissima levatura, il miraggio di una legge italiana sui parchi divenne realtà.
Da allora credo non ci sia stato giorno che qualcuno ne chiede l’abrogazione o la modifica. Eppure la “vecchia” 394 ne ha fatto di cammino. E’ grazie a lei che l’Italia dei parchi nazionali e’ una realtà che esiste e produce risultati in termini di conservazione, di tutela della biodiversità e dei paesaggi, mettendo in campo tantissime “buone idee” che spesso divengono anche “buone pratiche”.

Non vi nego che nel mondo dei parchi ci siano tante cose che non vanno, ma il problema e’ spesso semplicemente che la macchina pubblica, farraginosa come e’, semplicemente non va. E i parchi non fanno eccezione.

Vi dico anche che chi non e’ riuscito ad abrogare la legge o a non far fare parchi ancora, e’ riuscito a sottrarre poteri ai parchi, ad indebolirne il DNA, a creare confusione.

Hanno separato dai parchi la gestione delle acque e quella del paesaggio, hanno provato pure con la biodiversità, con il federalismo han provato a sottrarre i parchi ad un livello diverso da quello del locale…
Ma forse la confusione maggiore e’ stata quella di portare nei parchi gente indifferente o aliena, o quando va bene “normale”!
Ma voi c’e lo vedete al pronto soccorso al lavoro uno che ha paura del sangue? Ma allora perché nei parchi ci deve stare gente qualunque? Serve gente speciale, per motivazione, per condivisione, per preparazione…altrimenti la gente finirà davvero per credere alla prima bozza di riforma che capita.
Buttando il bambino con l’acqua sporca.

Buon compleanno 394, buon vento natura, parchi e gente per bene d’Italia.

Pubblicato il da Nino Martino | 1 commento

Una risposta a 19 anni di 394

  1. Elisabetta Castelli scrive:

    Nei parchi ci sono anche persone speciali, veramente speciali e motivate che creano e innovano. Andiamo avanti e cerchiamo di costruire tutti insieme.
    Buon compleano 394.

Lascia un commento

dicembre: 2010
L M M G V S D
« Nov   Gen »
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  
Meta