Lettera agli aderenti all’Appello di San Rossore
Le adesioni all’Appello di San Rossore, già più di 500, meritano prima ancora che una segnalazione un ringraziamento. Consideriamo la sottoscrizione una condivisione ma anche una disponibilità anzi una richiesta di coinvolgimento in un impegno per quel rilancio dei parchi di cui mai come in questo momento vi è stato e vi è bisogno.
Sulle ragioni di questa urgenza e necessità ci siamo soffermati sia nell’Appello e ancor più nel documento più ampio e a quelli rimandiamo. Qui intendiamo sottolineare soltanto la indispensabilità di una presenza attenta e attiva sul piano culturale e politico-istituzionale che avvertiamo invece inadeguata e spesso confusa.
Troppi silenzi e troppe incertezze stanno rischiando di esporre sempre più i parchi nazionali e regionali a gravissimi rischi. Rischi non derivanti unicamente dai tagli finanziari ma anche, se non soprattutto, dal ridimensionamento del loro ruolo istituzionale, di soggetto specializzato per una pianificazione ambientale oggi in gravissima crisi, che viene invece penalizzato e mortificato.
Per questo il gruppo di San Rossore sta lavorando al primo appuntamento nazionale a Firenze e ad altre iniziative tematiche per le quali cercheremmo di avvalerci anche di importanti libri prossimi all’uscita nella Collana editoriale da cui abbiamo preso le mosse per il primo incontro del gruppo in San Rossore il 13 ottobre scorso. Di questo parleremo anche su Toscanaparchi.
Noi siamo certi che potremmo contare non soltanto sul vostro sostegno ma anche sulle vostre proposte e idee di cui cercheremo di far tesoro. Vi aspettiamo naturalmente a Firenze.