Il gruppo di San Rossore e le Associazioni
Avvicinandoci all’appuntamento del 28 febbraio a Firenze promosso dal Gruppo di San Rossore, qualche associazione o esponente ambientalista si è chiesto perché non sono stati coinvolti prima nella messa a punto dei documenti sula base dei quali abbiamo avviato il nostro lavoro, raccogliendo peraltro fino a questo momento circa 550 adesioni. Devo ribadire quello che abbiamo detto fin dall’inizio e cioè che non abbiamo coinvolto in prima battuta nessuna associazione a partire da Federparchi e a seguire tutte le altre dal WWF, a Legambiente, LIPU, ma anche l’associazione 394 e la stessa cosa abbiamo fatto con l’ANCI, l’UPI, l’UNCEM, le regioni etc. Noi ci siamo rivolti a singole persone appartenenti a tutta questa vasta e variegatissima rappresentanza e la stessa cosa d’altronde abbiamo fatto con il mondo della cultura e della ricerca. E la ragione come abbiamo detto e ripeteremo il 28 a Firenze è che non vogliamo istituire una nuova associazione ma appunto un gruppo a cui non chiediamo alle associazioni di aderire ma solo a singole persone. Naturalmente più le associazioni e le rappresentanze istituzionali manifesteranno liberamente e autonomamente interesse per il lavoro avviato e per gli impegni che seguiranno alla assemblea fiorentina ne siamo lieti. Ciò che deve comunque essere chiaro è che non ci stiamo muovendo in concorrenza e tanto meno in alternativa con nessuna associazione di qualunque tipo. Tutti quelli che vorranno partecipare anche criticamente al nostro impegno saranno bene accetti già a Firenze.
Renzo Moschini