I parchi che fine faranno?
La domanda è leggitima visto come stanno andando le cose sul piano nazionale e nelle stesse regioni. Gran parte dei maggiori parchi nazionali sono senza piano, spesso senza presidente e o direttore e non parliamo delle risorse. Eppure il ministero non sa di meglio che confermare commissari e non prendere nessuna decisione su questioni in attesa di anni che si tratti delle aree merine in parchi come quello dell’Arcipelago Toscana sul santuario dei cetacei orfano da anni di qualsiasi presenza e iniziativa.
In compenso si continua a sperare nella legge di modifica della 394 incagliata ( per fortuna) al senato. Si dice che è colpa del troppo spazio che avrebbero la politica e le istituzioni. No la colpa di una politica sbagliata e rinunciataria a far giocare ai parchi il ruolo che gli compete in tutta europa di cui noi però ci infischiamo. Certo il nostro ministro andrà a parigi come è intervenuto in qualche in qualche incontro all’EXPO ma nela calza ha solo carbone.
Renzo Moschini